Epigrafe memorabile dettata da Piero Calamandrei il 4 dicembre 1952 e dedicata a Duccio Galimberti, senza dubbio la figura più importante della Resistenza in Piemonte, trucidato a Centallo (CN) il 4 dicembre 1944 dalle brigate nere. Duccio Galimberti è stato insignito delle medaglie d'oro al valor militare e della Resistenza. Il Comitato di Liberazione Nazionale piemontese lo ha proclamato eroe nazionale. La lapide venne collocata nell'atrio del palazzo comunale di Cuneo in protesta per la liberazione del criminale di guerra generale nazista Albert Kesserling, comandante delle truppe di occupazione tedesche in Italia.
giovedì 30 aprile 2020
Per ricordare il 25 aprile
Allora, stavolta mi rivolgo ai grandi ... ecco cosa ho trovato per ricordare il 25 aprile!
Epigrafe memorabile dettata da Piero Calamandrei il 4 dicembre 1952 e dedicata a Duccio Galimberti, senza dubbio la figura più importante della Resistenza in Piemonte, trucidato a Centallo (CN) il 4 dicembre 1944 dalle brigate nere. Duccio Galimberti è stato insignito delle medaglie d'oro al valor militare e della Resistenza. Il Comitato di Liberazione Nazionale piemontese lo ha proclamato eroe nazionale. La lapide venne collocata nell'atrio del palazzo comunale di Cuneo in protesta per la liberazione del criminale di guerra generale nazista Albert Kesserling, comandante delle truppe di occupazione tedesche in Italia.
ll 6 maggio 1947 a Venezia, Albert Kesserling fu condannato a morte per crimini di guerra da un tribunale militare britannico, ma il 29 giugno successivo, su sollecito del governo inglese, la sentenza fu commutata in ergastolo e infine venne poi scarcerato nel 1952, per un presunto peggioramento delle sue condizioni di salute dovuto ad un tumore. Poco dopo il suo rientro in Germania, Kesserling dichiarava che non aveva nulla da rimproverarsi e che anzi gli italiani gli avrebbero dovuto dedicare un monumento per il suo operato sul suolo italiano. “Lo avrai, camerata Kesserling ...”
Epigrafe memorabile dettata da Piero Calamandrei il 4 dicembre 1952 e dedicata a Duccio Galimberti, senza dubbio la figura più importante della Resistenza in Piemonte, trucidato a Centallo (CN) il 4 dicembre 1944 dalle brigate nere. Duccio Galimberti è stato insignito delle medaglie d'oro al valor militare e della Resistenza. Il Comitato di Liberazione Nazionale piemontese lo ha proclamato eroe nazionale. La lapide venne collocata nell'atrio del palazzo comunale di Cuneo in protesta per la liberazione del criminale di guerra generale nazista Albert Kesserling, comandante delle truppe di occupazione tedesche in Italia.
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